Al centro congressi “La Nuvola di Fuksas” di Roma ha avuto ufficialmente inizio la tre giorni internazionale dedicata all’aerospazio promossa dall’Aeronautica Militare. Presente il Ministro della Difesa, Guido Crosetto

E’ in corso da ieri al centro congressi “La Nuvola di Fuksas” a Roma, l’AeroSpace Power Conference, la convention internazionale promossa dall’Aeronautica Militare, presieduta dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, e aperta ufficialmente dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti.  Obiettivo, fare il punto sullo stato dell’arte e gli sviluppi futuri di tutto il settore AeroSpaziale in occasione del Centenario della costituzione dell’Aeronautica Militare. Un ricco programma di interventi, che si concluderà oggi sabato 13 maggio, da parte dei maggiori esperti del settore nel panorama internazionale, provenienti sia dal mondo militare, con i rappresentanti delle più importanti forze aeree del mondo, sia di quello civile, con esperti internazionali provenienti da organizzazioni governative, realtà accademiche ed industriali.

Dobbiamo riconfigurare la dimensione dello spazio e del tempo sotto il punto di vista tecnologico e dei sistemi d’arma“, ha dichiarato il Generale Goretti. “Spazio e tempo, metaforicamente e fisicamente, si combinano in velocità, che a sua volta implica reattività, elemento chiave delle forze aeree e spaziali. Cento anni dopo la costituzione dell’Aeronautica Militare, il Potere Aerospaziale è più rilevante e dirompente che mai“, ha concluso il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, “ed incrementare le competenze dell’ air power è il modo migliore per continuare ad adattarsi e rimanere un assetto imprescindibile anche nei prossimi 100 anni“.

E proprio sulla necessità di agire efficacemente nei nuovi domini, si è espresso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Cavo Dragone, che ha evidenziato come “le recenti crisi abbiano dimostrato ancora una volta che la capacità di operare nel dominio spaziale risulta condizione imprescindibile per svolgere efficacemente le attività militari. È evidente a tutti, in particolare, come il dominio spaziale, insieme al dominio cibernetico, siano stati i primi ad essere sfruttati in favore anche dei domini classici- terrestre, marittimo e aereo – amplificandone la portata o riducendone l’efficacia avversaria“.

Nel settore aerospaziale abbiamo un grande passato su cui noi italiani sappiamo costruire il futuro. Per fare questo abbiamo bisogno di tecnologia ma soprattutto di capacità di analisi e previsione“, ha spiegato il  Ministro della Difesa Guido Crosetto  nel suo discorso. “Oggi parliamo non solo di Aeronautica e Spazio ma di sicurezza in generale e di chi ha il compito di garantirla: le Forze Armate. Se non esiste sicurezza non può esserci democrazia, libertà e pace“.

Alla conferenza internazionale, i cui lavori possono essere seguiti anche in streaming sulle piattaforme social dell’Aeronautica Militare ( YouTube e Linkedin), è associata anche  un’esposizione aerospaziale,  ideata per far meglio conoscere al grande pubblico l’Aeronautica Militare e le principali aziende che operano nel settore aerospaziale.

L’evento espositivo è aperto gratuitamente al pubblico, senza alcuna registrazione, oggi dalle 15:00 alle 18:00, e domenica 14 maggio, dalle 10:00 alle 18:00. Diverse saranno le attrazioni dedicate ai visitatori: dalle esperienze immersive vissute attraverso attività ludiche e interazioni con i social media, alle proiezioni cinematografiche dedicate al Centenario della Forza Armata; da info point dell’Aeronautica Militare in cui, tra l’altro, si potranno ritirare esclusivi gadget del Centenario, a uno sportello filatelico di Poste Italiane per l’annullo postale delle cartoline e dei francobolli dedicati alla speciale ricorrenza.

 Non ultimo, un’attenzione particolare sarà riservata all’iniziativa “Un dono dal cielo per AIRC”, una raccolta di beneficenza promossa dall’Aeronautica Militare a favore della ricerca oncologica ed i cui fondi verranno destinati all’acquisto di macchinari di ultima generazione per l’IFOM, Istituto Fondazione di Oncologia Molecolare. (RED)