Ancora una spettacolare esibizione delle Frecce Tricolori. Ieri 14 febbraio nel cielo di Cortina nel corso dei mondiali di sci. Una lunga scia con i colori della bandiera si è dispiegata in cielo onorando l’Italia e gli atleti dell’esibizione sportiva. Il verde, il bianco e il rosso si sono snodati alle 10 sul traguardo della gara maschile poco prima della partenza.

Il passaggio tra le cime dolomitiche è il preludio di una stagione acrobatica che rappresenterà ancora una volta la capacità di fare squadra degli uomini e delle donne dell’Aeronautica Militare, con l’obiettivo di portare un messaggio di speranza, solidarietà, ripresa economica e sociale. Preparazionevelocitàtecnologia e spirito di squadra sono solo alcuni tra gli elementi che accomunano gli atleti dello sci alpino ed il personale delle Frecce Tricolori, e più in generale dell’Aeronautica Militare.

E’ stato quello di ieri anche un gradito ritorno delle Frecce, dopo 40 anni sui cieli di Cortina d’Ampezzo: era il 7 gennaio del 1981 quando la Pattuglia Acrobatica Nazionale stendeva i fumi tricolori in occasione dell’apertura dei Mondiali di Bob ospitati proprio dalla Regina delle Dolomiti.

Il 2021 per le Frecce Tricolori rappresenta un anno particolare: il 1° marzo, infatti, la PAN compirà 60 anni della propria costituzione. Il sorvolo di domenica rappresenta il primo appuntamento di un percorso di avvicinamento a questo importante anniversario. ​Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori” dell’Aeronautica Militare nasce sull’aeroporto di Rivolto il 1° marzo 1961.  Da 60 anni, la loro missione è quella di rappresentare i valori e la professionalità di tutti gli uomini e le donne all’interno dell’Aeronautica Militare, sia in Italia che all’estero.

La Pattuglia Acrobatica Nazionale è composta da circa 100 persone: ufficiali, sottufficiali e personale di truppa che svolgono ogni giorno il loro lavoro con passione e competenza per rendere possibile lo spettacolare programma di volo acrobatico. Una sintesi di capacità ed esperienza che rappresenta non solo le Forze Armate ma tutto il Sistema Paese.

RED