Volo di emergenza dell’Aeronautica Militare, nel pomeriggio di ieri. Un KC-767A è partito da Pratica di Mare per riportare in Italia un connazionale bloccato in Guinea Equatoriale. Il volo militare in alto biocontenimento, organizzato su richiesta del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale dal Ministero della Difesa, consentirà di rimpatriare Jesus Jaime Mba Obono, cittadino italiano che versa in condizioni molto critiche nel Paese africano dopo aver contratto il coronavirus. A bordo del velivolo anche il Team di bio-contenimento dell’AM costituito da medici ed infermieri specializzati nell’assistenza ai pazienti affetti da malattie particolarmente infettive in totale isolamento e sicurezza.

Il trasporto aereo in biocontenimento è, in questa emergenza, una delle capacità peculiari messe a diposizione dal Ministero della Difesa nell’ambito delle attività di contrasto al covid 19 volute dal Ministro Guerini. La capacità dell’Aeronautica Militare è unica insieme alla Royal Air Force del Regno Unito in Europa. E’in grado di garantire tale capacità con un’ampia gamma di assetti, a seconda del tipo di intervento richiesto, sia con ala rotante (HH-101 del 15° Stormo) che con velivoli da trasporto (KC-767A del 14° Stormo di Pratica di Mare, C-130J e C-27J della 46ª Brigata Aerea di Pisa). Il 14 febbraio scorso sempre a bordo di un KC-767A, con le stesse modalità è stato rimpatriato da Wuhan il giovane Niccolò, il diciassettenne di Grado rimasto bloccato in Cina. Numerose anche le missioni di trasporto in biocontenimento effettuate dagli elicotteri HH-101 e dai velivoli C-130J dell’Aeronautica Militare, per trasferire in sicurezza pazienti covid positivi da un ospedale all’altro, alleviando così la pressione sui centri di cura del nord Italia. (RED)